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Re


Nell’ultimo anno si è sentito parlare molto spesso di “Re”, anche grazie alla classifica dei 50 world best bar 2021. Il Re si è aggiudicato il titolo di "Sustainable Bar Award” (premio assegnato negli anni scorsi ad Alquimico e Native) oltre ad essere entrato nella nota classifica mondiale al 46esimo posto.



Ma cos’è Re?


Sul loro sito Re si definisce: “The world's first permanent no-waste bar”. Cocktail bar aperto lo scorso Aprile in un ex deposito di locomotive nel sobborgo di Eveleight a Sidney che affronta la questione dello Zero Waste a testa alta.

Dietro a Re ci sono due ideatori. Il primo è Matt Whiley, un personaggio di spicco a livello internazionale nel mondo della hospitality, ex bartender dello Scout di Londra e di Sidney. Entrato inoltre nella classifica “World's Most Influental Bar Personality” per Drinks International al 35esimo posto nel 2021.

La seconda mente dietro a Re è Maurice Terzini, imprenditore australiano, figura dietro la creazione di Iceberg e Cicciabella (due ristoranti di Sydney). I due avevano già collaborato per l’apertura di Scout a Sydney al Dolphin Hotel.


Economia circolare? Il primo punto.


Possiamo definirlo un cocktail bar amico del pianeta terra dove le parole riciclo e riuso la fanno da padrona. Non solo le preparazioni di cucina e bar, ma anche l’arredamento del bar deriva da scarti riciclati e riutilizzati, nella maggior parte plastica.

Re ha aperto la strada dello zero waste nel settore dell’hospitality.



Reuse, Reduce, Recycle.


I tavoli, le scale, il banco del bar sono stati ricavati da vecchie bottiglie di latte di plastica. Il rivestimento delle panche? Pelle? Assolutamente no, fibra biologica di foglie di ananas, green e sostenibile. Gli sgabelli del designer francese Philippe Starck sono composti da scarti di legno e plastica provenienti da grandi impianti industriali. Ma la cosa più interessante sono i paralumi dei lampadari, realizzati in Micelio, l’apparato vegetativo del fungo ricco di filamenti.

Ma non si sono fermati solo all’arredamento.

I piatti sono in ceramica riciclata del marchio Mud. I sottobicchieri realizzati in plastica riciclata da “Refy Design”, un’azienda di Sydney che progetta e produce nuovi oggetti con vecchi rifiuti di plastica. I bicchieri sono della vetreria Maison Balzac, ma non sono tutti uguali, hanno “salvato” i pezzi scartati dalla produzione perché imperfetti, quindi se vedete delle imperfezioni state tranquilli, è tutto normale!

I vini? Naturali e di Latta Vino, acquistati in contenitori da 10 Litri.

Inoltre, le decorazioni dei drink devono essere tutte commestibili. Ma Whiley non si ferma qui, sta lavorando per avere sempre più prodotti in barili, per ridurre l’impatto ambientale e lo smaltimento del vetro di piccole bottiglie. .

L’obiettivo di Matt? Quello di portare Re al 100% privo di rifiuti.



Never Wasted, una community.


Whiley ha ideato il progetto “Never Wasted”. Un’iniziativa che vede il riuso di scarti alimentari da locali nei dintorni. Per esempio se io avanzassi bucce di lime, le porterò al bar vicino e lui, con il mio "scarto", dovrà creare un drink. Quello che per te è in esubero, può essere utile per un’altra persona. Never Wasted è una sorta di programma di riutilizzo del cibo scartato e in eccesso. L’iniziativa è sostenuta da un noto marchio di vodka, dove al momento sono presenti 10 locali di Sydney ma il desiderio è che si diffonda in altri bar, pub e anche ristoranti, per ridurre lo spreco alimentare.



Se avete letto e capito bene ciò che fanno, forse, chiamarlo cocktail bar è riduttivo.


Re

+61 (0)2 8377 1877

@_wearere


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